SCHEDA F completa - Secondo gli standard catalografici ICCD (MiBACT)
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CODICI |
ID Scheda |
726 |
TSK - Tipo di scheda |
F |
LIR - Livello di ricerca |
P |
NCT - CODICE UNIVOCO |
NCTR - Codice Regione |
17 |
Codice univoco locale |
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ESC - Ente schedatore |
MUV Matera |
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LC - LOCALIZZAZIONE |
PVC -LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO - AMMINISTRATIVA |
PVCR - Regione |
Basilicata |
PVCP - Provincia |
MT |
PVCC - Comune |
Matera |
LDC - COLLOCAZIONE SPECIFICA |
LDCN - Denominazione
(collezione/raccolta) |
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LDCU - Denom. spazio viabilistico |
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LDCM - Denominazione raccolta |
ar |
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OGT - OGGETTO |
OGT - OGGETTO |
OGTD - Definizione dell'oggetto |
positivo |
QNTN - QUANTITA' |
QNTN - Numero oggetti/elementi |
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SGT - SOGGETTO |
SGT - SOGGETTO |
SGLT - Titolo soggetto |
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SGTI - Identificazione |
La Cattedrale; sulla sinistra s'intravede l'inizio di Via Riscatto. |
SGTD - Identificazione sul soggetto |
Sorse sul finire del XIII secolo la Cattedrale di Matera, uno dei monumenti in stile romanico assai diffuso nell’area meridionale, soprattutto in Puglia e Lucania. Non si sa quando iniziarono i lavori di costruzione, è certo però che terminarono il 1270 come attesta una scritta incisa sull’architrave della porticina che immette nel campanile. Il pregevole manufatto, costruito con pietra della contrada Vaglia, fu eretto sullo sperone che divide i due Sassi, il Barisano e il Caveoso. A lavori ultimati l’edificio risultò avere la lunghezza di 54 metri, mentre ne misurava 18 in larghezza e 23 in altezza. Il nuovo tempio fu realizzato a pianta basilicale, sviluppato da settentrione a oriente a tre navate divise da ampie arcate a sesto sostenute da dieci snelle colonne granitiche. Il nuovo edificio venne realizzato sui resti di un’altra chiesa, forse la più antica di Matera. La cima del colle su cui fu costruita la cattedrale si chiamava Civita, dove allora non esistevano altre case. Lì si riuniva la popolazione e si sviluppavano i rapporti sociali e le contrattazioni fra le famiglie. La piazza della Cattedrale non è come quella attuale. Nel ‘700 se ne dovette abbassare il livello a causa delle difficoltà di accesso per i carriaggi. L’intera zona fu circondata da mura per ragioni di difesa dagli assalti nemici e dai briganti che infestavano le campagne. In quell’anno il Vescovo di Matera si chiamava Andrea al quale si deve un grande impulso allo sviluppo economico e sociale della città. Fu nel ‘600 che avvennero le più importanti e cospicue trasformazioni all’interno del tempio. Erano i tempi in cui si imponeva l’arte di Altobello Persio che vi realizzò un presepe in pietra colorata. Allo stesso artista di Montescaglioso si deve il dossale d’altare del 1539 in fondo alla navata sinistra, ricco di fregi rinascimentali, con in alto una Madonna e Santi di ottima fattura e in basso una fascia di bassorilievi che rappresentano Gesù tra gli apostoli. A un altro Persio, Giulio figlio di Altobello, si deve la realizzazione della cappelletta dell’Annunciazione. In quel periodo venne realizzato anche il Coro attribuito a Giovanni Tantino di Ariano di Puglia. Il Coro, in un primo tempo fu collocato dietro l’altare maggiore, ma successivamente fu spostato nella parte anteriore, al centro della chiesa. Altre modifiche e aggiunte furono apportate in epoche successive. Nel ‘700, epoca di prosperità della chiesa, fu aggiunta l’abside e si pose mano ad altri ornamenti alle pareti e al soffitto. Fra le aggiunte si impose la costruzione della cuspide del campanile, al cui interno nel tempo vennero collocate sette campane fuse a Napoli. Solo la campana grande venne fusa a Matera, quella benedetta dal vescovo Anselmo Pecci nel 1924 e più volte rotta a causa di fenomeni atmosferici. Storia particolare ebbe la fusione della campana chiamata “squilluzzo”, avendo i nobili materani contribuito alla sua fusione con pezzi d’oro e d’argento. Era la campana che suonava solo in occasione dei funerali di persone nobili, accompagnate dal Capitolo.
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DESCRIZIONE |
MIS - Misure |
MISU - Unità |
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MISA - Altezza |
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MISL - Larghezza |
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MISD - Diametro |
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MISS - Spessore |
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LR - LUOGO E DATA DELLA RIPRESA |
LRC - LOCALIZZAZIONE |
LRCR - Regione |
Basilicata |
LRCP - Provincia |
MT |
LRCC - Comune |
Matera |
Indirizzo civico |
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Google Map |
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DT - CRONOLOGIA |
DTZ - CRONOLOGIA GENERICA |
DTZG - Secolo |
XX sec. |
CRONOLOGIA SPECIFICA |
DTSI - Da |
1934 |
DTSF - A |
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MOTIVAZIONE CRONOLOGIA |
Motivazione |
nel 1934 fu eliminata la balaustra in pietra e ferro battuto presente dinanzi la porta principale. L'ingresso assunse allora l'aspetto che conserva tutt'oggi. |
Specifiche |
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DEFINIZIONE CULTURALE |
AUF - AUTORE DELLA FOTOGRAFIA |
AUFN - Autore personale |
Anonimo |
Motivo attribuzione |
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Sigla per citazione |
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DATI TECNICI |
Indicazione di colore |
BN |
MTC - MATERIA E TECNICA |
MTC - Materia e tecnica |
Basilicata |
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CONSERVAZIONE |
STC - STATO DI CONSERVAZIONE |
STCC - Stato di conservazione |
buono |
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CONDIZIONE GIURIDICA E VINCOLI |
CONDIZIONE GIURIDICA |
Indicazione generica |
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Proprietario |
Domenico Bennardi |
Indirizzo |
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FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO |
GESTIONE IMMAGINI |
Tipo |
hard disk |
Identificazione di volume |
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Posizione |
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Tags |
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