SCHEDA F completa - Secondo gli standard catalografici ICCD (MiBACT)
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CODICI |
ID Scheda |
703 |
TSK - Tipo di scheda |
F |
LIR - Livello di ricerca |
P |
NCT - CODICE UNIVOCO |
NCTR - Codice Regione |
17 |
Codice univoco locale |
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ESC - Ente schedatore |
MUV Matera |
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LC - LOCALIZZAZIONE |
PVC -LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO - AMMINISTRATIVA |
PVCR - Regione |
Basilicata |
PVCP - Provincia |
MT |
PVCC - Comune |
Matera |
LDC - COLLOCAZIONE SPECIFICA |
LDCN - Denominazione
(collezione/raccolta) |
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LDCU - Denom. spazio viabilistico |
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LDCM - Denominazione raccolta |
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OGT - OGGETTO |
OGT - OGGETTO |
OGTD - Definizione dell'oggetto |
positivo |
QNTN - QUANTITA' |
QNTN - Numero oggetti/elementi |
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SGT - SOGGETTO |
SGT - SOGGETTO |
SGLT - Titolo soggetto |
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SGTI - Identificazione |
I repubblicani del 1799 diedero vita alla Repubblica Napoletana che durò solo pochi mesi. Alla caduta della Repubblica quasi tutti i capi furono impiccati per ordine del re Ferdinando IV in Piazza Mercato a Napoli. |
SGTD - Identificazione sul soggetto |
Furono chiamati giacobini i repubblicani che diedero vita ai moti del 1799 per instaurare la Repubblica Napoletana. Essi conquistarono il potere in seguito alla fuga del re Ferdinando IV e della corte a Palermo dopo la vittoria del generale francese Championnet sull’esercito napoletano e sui lazzari all’inizio del gennaio del 1799.
Il nuovo governo repubblicano vide impegnato il fior fiore della intellettualità e gran parte della nobiltà dell’ex Regno di Napoli. Col nuovo corso furono subito avviate una serie di riforme che dovevano rinnovare l’assetto istituzionale, politico e sociale delle province napoletane, portando ovunque libertà e uguaglianza, e soprattutto dando al popolo il diritto al possesso della terra attraverso l’assegnazione di terreni demaniali o espropriati ai feudatari.
In questo progetto di rinnovamento dell’ex regno borbonico, si impegnarono non pochi intellettuali lucani, a cominciare da Francesco Mario Pagano, insigne giurista nato a Brienza, in provincia di Potenza che ebbe un ruolo di grande importanza nella formulazione delle nuove leggi repubblicane. Pagano infatti scrisse il testo di costituzione repubblicana elaborato su modello greco-romano.
Altri illustri lucani che operarono in prima linea furono i montalbanesi Nicolò Fiorentino e Felice Mastrangelo, il lauriota Nicola Carlomagno, Cristoforo Grossi di Lagonegro, l’abate Francesconi Saverio Granata di Rionero in Vulture, Nicola Palomba.
Con la caduta della Repubblica Napoletana, ad opera del cardinale Ruffo che con le sue orde sanfediste di briganti e galeotti riportò Ferdinando IV sul trono del Regno di Napoli, essi furono giustiziati con l’impiccagione sulla Piazza Mercato insieme ad un centinaio di patrioti e martiri. Al capestro fu condotto anche Filippo De Marinis di Genzano di Lucania. Dal genocidio, condannato con sdegno dai governi di tutta Europa, si salvarono due intellettuali lucani repubblicani, il canonico materano Onofrio Tataranni e lo storico Francesco Lomonaco di Montalbano Jonico. A quest’ultimo la storia dev’essere grata per aver consegnato alla memoria dei posteri i nomi dei martiri di Piazza Mercato insieme a un ricco corredo di notizie sul genocidio ordinato dai Borboni.
Anche la Puglia ebbe ricca presenza di martiri e di eroi, fra cui Giuseppe Albanese di Noci, promotore delle leggi sulla soppressione dei fidecommessi e sull’abolizione della feudalità, il poeta e letterato Ignazio Ciaia di Fasano, il duca di Ruvo Ettore Carafa. Tre anni prima era caduta la testa del patriota Emanuele De Deo di Gioia del Colle.
Esemplare fu la condotta repubblicana di Picerno, unica cittadina lucana ad organizzare la resistenza armata contro le orde comandate dallo spietato brigante borbonico Sciarpa. In difesa delle sue mura per diversi giorni l’intera popolazione, con poca munizione, tenne testa al nemico. Nella strenua difesa si distinsero le donne che sulle mura si presentarono vestite da uomo per ingannare gli assedianti. Alla capitolazione di Picerno, avvenuta il 10 maggio, molte decine di patrioti vennero scannati dai briganti di Sciarpa, fra cui i fratelli Vaccaro, Girolamo e Michelangelo, accorsi da Avigliano in difesa della repubblica. Nicola Caivano, già avanzato negli anni, fu ammazzato in chiesa a colpi di pietra mentre alzava il crocifisso per invocare clemenza per il popolo inerme. Col ritorno dei Borboni sul trono del Regno di Napoli si scatenò la reazione contro i patrioti e contro quanti si erano schierati con la repubblica. In Lucania si contarono ben 1303 rei di stato.
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DESCRIZIONE |
MIS - Misure |
MISU - Unità |
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MISA - Altezza |
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MISL - Larghezza |
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MISD - Diametro |
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MISS - Spessore |
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LR - LUOGO E DATA DELLA RIPRESA |
LRC - LOCALIZZAZIONE |
LRCR - Regione |
Basilicata |
LRCP - Provincia |
MT |
LRCC - Comune |
Matera |
Indirizzo civico |
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Google Map |
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DT - CRONOLOGIA |
DTZ - CRONOLOGIA GENERICA |
DTZG - Secolo |
1799 |
CRONOLOGIA SPECIFICA |
DTSI - Da |
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DTSF - A |
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MOTIVAZIONE CRONOLOGIA |
Motivazione |
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Specifiche |
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DEFINIZIONE CULTURALE |
AUF - AUTORE DELLA FOTOGRAFIA |
AUFN - Autore personale |
Anonimo |
Motivo attribuzione |
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Sigla per citazione |
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DATI TECNICI |
Indicazione di colore |
BN |
MTC - MATERIA E TECNICA |
MTC - Materia e tecnica |
Basilicata |
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CONSERVAZIONE |
STC - STATO DI CONSERVAZIONE |
STCC - Stato di conservazione |
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CONDIZIONE GIURIDICA E VINCOLI |
CONDIZIONE GIURIDICA |
Indicazione generica |
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Proprietario |
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Indirizzo |
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FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO |
GESTIONE IMMAGINI |
Tipo |
hard disk |
Identificazione di volume |
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Posizione |
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Tags |
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