SCHEDA F completa - Secondo gli standard catalografici ICCD (MiBACT)
|
CODICI |
ID Scheda |
702 |
TSK - Tipo di scheda |
F |
LIR - Livello di ricerca |
P |
NCT - CODICE UNIVOCO |
NCTR - Codice Regione |
17 |
Codice univoco locale |
|
ESC - Ente schedatore |
MUV Matera |
|
LC - LOCALIZZAZIONE |
PVC -LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO - AMMINISTRATIVA |
PVCR - Regione |
Basilicata |
PVCP - Provincia |
MT |
PVCC - Comune |
|
LDC - COLLOCAZIONE SPECIFICA |
LDCN - Denominazione
(collezione/raccolta) |
|
LDCU - Denom. spazio viabilistico |
|
LDCM - Denominazione raccolta |
|
|
OGT - OGGETTO |
OGT - OGGETTO |
OGTD - Definizione dell'oggetto |
positivo |
QNTN - QUANTITA' |
QNTN - Numero oggetti/elementi |
|
|
SGT - SOGGETTO |
SGT - SOGGETTO |
SGLT - Titolo soggetto |
|
SGTI - Identificazione |
L'abate Onofrio Tataranni, materano, compose il catechismo nazionale per conto della repubblica Napoletana nel 1799 |
SGTD - Identificazione sul soggetto |
Era a Napoli il canonico Onofrio Tataranni quando, con l’arrivo dell’armata francese agli ordini del generale Championnet che aveva sconfitto l’esercito napoletano inutilmente accorso a Roma in difesa del papa e i lazzari che avevano cercato di difendere Napoli, il re Ferdinando IV scappò in Sicilia con tutta la sua corte, mentre in città si insediava un governo repubblicano.
Il nuovo direttorio giacobino avvertì subito, fin dalle prime ore della conquista del potere, il bisogno urgente di creare strumenti adatti alla educazione delle masse non acculturate, o di riempire di nuovi contenuti vecchie e sperimentate forme di educazione popolare, come erano i catechismi. In tal modo intese ingaggiare una lotta aspra per la conquista di proseliti e per guadagnarsi il consenso popolare. Perciò si pensò di istruire in fretta il basso popolo sui principi democratici e repubblicani, utilizzando il collaudato strumento del catechismo riempito però di nuovi valori, come la libertà repubblicana e l’uguaglianza, presentate in perfetta armonia con il dettato evangelico. Perciò il nuovo governo pensò di affidare proprio agli uomini di chiesa il compito di essere mediatori di siffatta operazione, indicendo un pubblico concorso per la elaborazione di un catechismo repubblicano.
Onofrio Tataranni ebbe subito una sorta di naturale predisposizione intellettuale culturale e morale ad accettare di rendersi utile alla Repubblica Napoletana, facendosi strumento di educazione del popolo alla libertà e all'eguaglianza, i due pilastri del nuovo corso ch’egli aveva abbracciato. Presentò al Direttorio il suo catechismo col risultò vincitore sugli altri tre elaborati presentati da altri uomini di chiesa. Il Direttorio decise di adottare il catechismo di Onofrio Tataranni. Il comitato preposto all’esame degli elaborati gli comunicò subito di aver preso in considerazione il suo Catechismo, aggiungendo di ritenerlo utile alla Repubblica e di volerlo adottare. Al canonico materano lo stesso comitato comunicava di aver disposto a suo beneficio la somma di 200 ducati in premio alla sua opera, promettendogli ulteriori compensi quando le casse della repubblica lo avessero permesso. Fuggendo a Palermo il re aveva svuotato le casse dello Stato.
“Il Catechismo Nazionale pel cittadino” elaborato da Tataranni era concepito col metodo di interrogazioni e risposte per rendere il linguaggio accessibile al basso popolo attraverso una esposizione semplice e chiara e in uno stile piano ed essenziale.
Il governo repubblicano non ebbe però il tempo di divulgare il catechismo di Tataranni poiché, subito dopo la sua adozione, le orde sanfediste sconfissero la resistenza dei giacobini a Ponte della Maddalena riportando il Borbone su trono del Regno di Napoli. Alcuni degli uomini di chiesa che avevano concorso alla estensione dei catechismi repubblicani furono puniti con la morte da Ferdinando IV che li fece impiccare a Piazza Mercato a Napoli. Onofrio Tataranni riuscì a sottrarsi alla rappresaglia sanfedista rifugiandosi nella sua Matera dove, grazie alla protezione del clero e di amici influenti, non venne sottoposto ad alcun provvedimento punitivo.
|
|
DESCRIZIONE |
MIS - Misure |
MISU - Unità |
|
MISA - Altezza |
|
MISL - Larghezza |
|
MISD - Diametro |
|
MISS - Spessore |
|
|
LR - LUOGO E DATA DELLA RIPRESA |
LRC - LOCALIZZAZIONE |
LRCR - Regione |
Basilicata |
LRCP - Provincia |
MT |
LRCC - Comune |
Matera |
Indirizzo civico |
|
Vedi l'ubicazione su GoogleMap |
Google Map |
|
DT - CRONOLOGIA |
DTZ - CRONOLOGIA GENERICA |
DTZG - Secolo |
1799 |
CRONOLOGIA SPECIFICA |
DTSI - Da |
|
DTSF - A |
|
MOTIVAZIONE CRONOLOGIA |
Motivazione |
|
Specifiche |
|
|
DEFINIZIONE CULTURALE |
AUF - AUTORE DELLA FOTOGRAFIA |
AUFN - Autore personale |
|
Motivo attribuzione |
|
Sigla per citazione |
|
|
DATI TECNICI |
Indicazione di colore |
|
MTC - MATERIA E TECNICA |
MTC - Materia e tecnica |
Basilicata |
|
CONSERVAZIONE |
STC - STATO DI CONSERVAZIONE |
STCC - Stato di conservazione |
|
|
CONDIZIONE GIURIDICA E VINCOLI |
CONDIZIONE GIURIDICA |
Indicazione generica |
|
Proprietario |
|
Indirizzo |
|
|
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO |
GESTIONE IMMAGINI |
Tipo |
hard disk |
Identificazione di volume |
|
Posizione |
|
|
Tags |
|