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Soggetto: Borgo rurale La Martella
Data ripresa: 1967 ca
Luogo ripresa: Basilicata, MT, Matera
Borgo La Martella
Collezione/raccolta:

Proprietario: ignoto

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SCHEDA F completa - Secondo gli standard catalografici ICCD (MiBACT)

CODICI
ID Scheda 697
TSK - Tipo di scheda F
LIR - Livello di ricerca P
NCT - CODICE UNIVOCO
NCTR - Codice Regione 17
Codice univoco locale
ESC - Ente schedatore MUV Matera
 
LC - LOCALIZZAZIONE
PVC -LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO - AMMINISTRATIVA
PVCR - Regione Basilicata
PVCP - Provincia MT
PVCC - Comune Matera
LDC - COLLOCAZIONE SPECIFICA
LDCN - Denominazione
(collezione/raccolta)
LDCU - Denom. spazio viabilistico
LDCM - Denominazione raccolta
 
OGT - OGGETTO
OGT - OGGETTO
OGTD - Definizione dell'oggetto positivo
QNTN - QUANTITA'
QNTN - Numero oggetti/elementi
 
SGT - SOGGETTO
SGT - SOGGETTO
SGLT - Titolo soggetto
SGTI - Identificazione Il borgo rurale La Martella costituì il primo intervento di risanamento dei Sassi.
SGTD - Identificazione sul soggetto Si intreccia con la storia politica di Matera la vicenda della borgata rurale La Martella sorta a qualche chilometro dalla città all’inizio degli anni Cinquanta. E coincide con l’inizio dello svuotamento delle famiglie dagli antichi rioni materani all’indomani dell’approvazione della prima legge di risanamento dei Sassi. Togliatti era stato a Matera nel 1948 e aveva sollevato con forza dinanzi all’opinione pubblica italiana la questione delle condizioni di molte migliaia di famiglie materane costrette a vivere in grotte fatiscenti e malsane. Il libro di Carlo Levi “Cristo si è fermato a Eboli” aveva già rivelato tale condizione dinanzi agli occhi del mondo. Subito dopo si cominciò a parlare di un progetto che l’istituto dell’UNRRA Casas, diretto da Adriano Olivetti, doveva realizzare nella contrada La Martella. Si trattata di un progetto che doveva coinvolgere molti studiosi e permettere la realizzazione di una borgata per accogliere le famiglie degli assegnatari della Riforma Fondiaria che abbandonavano i Sassi. La finalità di tale iniziativa era quella di avviare il decentramento burocratico-decisionale per la vita della nuova borgata, dove si sarebbe provveduto anche a organizzare la formazione professionale e a curare l’insediamento di industrie. Il simbolo di questa iniziativa doveva essere la nuova chiesa della borgata. In questo esperimento, unico in Italia, vennero coinvolte numerose personalità della cultura e dell’arte. Il progetto architettonico venne affidato al Ludovico Quaroni che concepì l’edificio religioso con l’idea di creare un nuovo e originale rapporto fra la chiesa e il borgo, fra l’uomo e Dio. Nel nuovo edificio religioso ci lavorarono gli artisti Pietro e Andrea Cascella che realizzarono le ceramiche per i poli liturgici, Giorgio Quaroni che realizzò il crocifisso che domina l’aria centrale sull’altare, mentre le opere lignee furono realizzate da Luciano Nioi. Altri artisti si dedicarono alla realizzazione di varie sculture. Il 17 maggio 1953 avvenne, alla presenza di Alcide De Gasperi, l’assegnazione di 50 alloggi al primo nucleo di famiglie che andò ad insediarsi nella nuova borgata. La condizione imposta a quelle famiglie per poter ottenere l’assegnazione dell’alloggio, fu l’abiura: dovevano consegnare la tessera dei partiti di sinistra cui erano iscritti. Lo stesso metodo fu adottato per l’assegnazione dei poderi della riforma fondiaria. Il 28 giugno 1953 l’arcivescovo di Matera monsignor Vincenzo Cavalla eresse la parrocchia della borgata La Martella ponendola sotto la protezione di san Vincenzo de’ Paoli. Un anno dopo, il 18 dicembre 1955 avvenne la consacrazione della chiesa. Ma non furono anni felici per la borgata quelli che vennero dopo. Quando ancora non si era spenta l’euforia dei primi tempi le famiglie cominciarono ad abbandonare le case e a tornare a vivere in città, poiché nella borgata mancava tutto, negozi, servizi, assistenza medica, adeguati collegamenti col centro abitato. Anche i terreni assegnati distavano molti chilometri dalla borgata. Insomma ben presto gli abitanti della Martella si accorsero dell’inganno. Solo in tempi assai recenti la borgata si è rimessa sulla via dello sviluppo.
 
DESCRIZIONE
MIS - Misure
MISU - Unità
MISA - Altezza
MISL - Larghezza
MISD - Diametro
MISS - Spessore
 
LR - LUOGO E DATA DELLA RIPRESA
LRC - LOCALIZZAZIONE
LRCR - Regione Basilicata
LRCP - Provincia MT
LRCC - Comune Matera
Indirizzo civico Borgo La Martella
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DT - CRONOLOGIA
DTZ - CRONOLOGIA GENERICA
DTZG - Secolo XIX sec.
CRONOLOGIA SPECIFICA
DTSI - Da
DTSF - A
MOTIVAZIONE CRONOLOGIA
Motivazione
Specifiche
 
DEFINIZIONE CULTURALE
AUF - AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
AUFN - Autore personale Anonimo
Motivo attribuzione
Sigla per citazione
 
DATI TECNICI
Indicazione di colore BN
MTC - MATERIA E TECNICA
MTC - Materia e tecnica Basilicata
 
CONSERVAZIONE
STC - STATO DI CONSERVAZIONE
STCC - Stato di conservazione buono
 
CONDIZIONE GIURIDICA E VINCOLI
CONDIZIONE GIURIDICA
Indicazione generica
Proprietario ignoto
Indirizzo
 
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
GESTIONE IMMAGINI
Tipo hard disk
Identificazione di volume
Posizione
 
Tags
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